Discoteche, si riapre il 10 febbraio

Non certo per merito del Ministro Speranza, contrario al provvedimento, ma oltre questo ostacolo il Governo presieduto da Mario Draghi ha deciso di riaprire i locali da ballo a partire dal 10 febbraio.

Foto: Il Presidente del Consiglio Mario Draghi

Raccolto l’appello di tutte le associazioni di categoria che questa volta hanno fatto sentire la loro voce.

Foto : Il Ministro Roberto Speranza, contro le riaperture.

I locali garantiscono da sempre il controllo e la tracciabilità della clientela e sono da sempre a favore dei controlli in merito.

Ovviamente parliamo di requisiti per poter accedere che sono esclusivamente il Green Pass rafforzato, quello ottenuto con la 3 dose per intenderci, oppure da guarigione da sars.cov.2 .

L’opinione di Claudio Cecchetto a ADN KRONOS

“E’ pazzesco, è una storia infinita: nelle enciclopedie fra poco scriveranno ‘c’erano una volta le discoteche’” dice all’Adnkronos Claudio Cecchetto. “Le discoteche sono a rischio di estinzione – aggiunge il dj e produttore musicale – Ed è logico che molti del settore hanno cambiato lavoro, ma speriamo che questa sia la volta giusta”.

“A mio figlio – prosegue Cecchetto – ho consigliato di fare il vaccino, “anche perché, oltre a proteggerti, così vai in vacanza e in discoteca. Questo è uno dei motivi che hanno dato per farlo. Se però chiudi lo stesso, come è avvenuto, il vaccino non lo faranno più. Tornando alle discoteche, ritengo che siano posti più sicuri di altri e i gestori vogliono fare andare in maniera corretta le cose, rispettando le regole, perché sono i primi a rimetterci”.

PINTON

Il patron del Muretto di Jesolo, dell’Extra Extra di Padova e del Musica di Riccione e New York, spiegando che “in Veneto e in Emilia, ad esempio, si lavora fino a Pasqua perché poi, con la bella stagione, si balla all’aperto. Dunque – conclude – se si riaprisse” a febbraio “sarei per la prima volta felice, anche perché penso che se fossimo ancora in una situazione pandemica il problema dovrebbe riguardare anche altri settori e non soltanto i locali da ballo”.