STREET PARADE

In discoteca e agli eventi live solo se vaccinati? Potrebbe essere, il condizionale è d’obbligo, una variante da non escludere, prima del ritorno alla totale normalità.

L’inizio della vaccinazione, che presto diventerà di massa, è certamente la prima buona notizia del nuovo anno.

In Europa e nel mondo il “modus operandi” sulla somministrazione di massa è decisamente diverso, o quasi, a seconda dei protocolli dei paesi, federazioni, UE, UK, US etc.

Diamo uno sguardo all’Italia.

Nel nostro paese se tutto dovesse procedere nel modo migliore la luce in fondo al tunnel per discoteche ed eventi dovrebbe finalmente fare capolino per l’estate 2020.

Il condizionale è d’obbligo in questo caso perché le varianti nei prossimi mesi potrebbero essere diverse, dall’arrivo di altri vaccini oltre a quello ormai noto della “Pfizer” alle modalità di vaccinazione, all’accesso a seconda delle regioni di appartenenza della popolazione e a quelle che potrebbero essere, continuiamo ad usare il condizionale, “misure eccezionali” per la frequentazione di luoghi pubblici decide dai governi nazionali decisioni speciali sulle quali anche il governo italiano potrebbe dettare le proprie regole.

Per quello che ci riguarda, nella fattispecie, una variante per il libero accesso in eventi e discoteche potrebbe essere l’obbligo d’aver effettuato la vaccinazione, sia per il pubblico ma anche e soprattutto per i lavoratori e gli artisti, una variante che potrebbe accendere sicure polemiche, nel merito delle quali non vogliamo entrare, ma che come rovescio della medaglia darebbe semaforo verde al primo vero ritorno alla normalità per l’intero settore.

Da parte degli addetti ai lavori ci sono segnali positivi e di speranza riguardo la probabile ripartenza per l’estate 2021, il che sarebbe veramente una manna dal cielo, per un settore che ormai da quasi un anno non ha più prodotto divertimento ma soprattutto lavoro, non solo per gli operatori interni, ma anche per un indotto che vale quasi 4 miliardi di euro fermo al palo da mesi.

Ognuno può farsi la propria idea, da queste pagine lasciamo sempre la libertà di opinione, ma crediamo che tutti concorderete sulle nostre conclusioni finali:

Ripartire quanto prima ma senza dimenticare, perché di questo brutto incubo dobbiamo farne tesoro per apprezzare di più tutto quello che fino ad un anno fa abbiamo dato, sicuramente in buona fede, per scontato.

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